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Corte Europea di Giustizia: nuova sentenza sui CFL

La Corte Europea di Giustizia con sentenza del 1° aprile 2004 (causa C-99/2002) è nuovamente intervenuta nel contenzioso tra la Comunità Europea ed Italia circa gli sgravi contributivi per i Contratti di Formazione e Lavoro fruiti dal novembre 1995 al 2000. Come è noto, la Corte Europea di Giustizia e la Commissione Van Miert erano già intervenuti sull'argomento e avevano ritenuto che i benefici sui CFL fossero non in linea con le norme sulla libera concorrenza. In data 15 febbraio 2000 il Ministero del Lavoro sulla base degli orientamenti espressi a livello Comunitario, indicò alle imprese le condizioni per il riconoscimento parziale degli incentivi. La sentenza del 1° aprile 2004 impone all'Italia il recupero degli aiuti forniti ai datori di lavoro (basti ricordare, ad esempio, che a metà degli anni '90 fu possibile assumere con CFL, in alcune regioni d'Italia, lavoratori di età ben superiore ai 32 anni, fino ad un massimo di 45 anni). Nel dicembre 2002, attraverso un proprio messaggio, invitò le imprese ad una sorta di autocertificazione sui benefici goduti. La posizione Italiana, finalizzata a giustificare la non ottemperanza alla precedente sentenza, è rappresentata dalla difficoltà di individuare i beneficiari degli aiuti riconosciuti. 

 

per approfondimenti:

http://europa.eu.int/servlet/portail/CuriaServlet?curiaLink=%26lang%3DIT%26ident%3D79959598C19020099%26model%3Ddoc_curia