DPL Modena: apprendistato di 1° liv. solo nelle Regioni che hanno regolamentato i profili formativi
DPL Modena ricorda che dal 26 aprile 2012 l'apprendistato c.d. di 1° livello (Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale), previsto dall'articolo 3 Decreto Legislativo n. 167/2011 (Testo Unico), sarà operativo unicamente nelle Regioni e nelle Province autonome che hanno regolamentato i profili formativi, così come disciplinato dal 2° comma dell'articolo 3.
Infatti, l'articolo in questione recita così:
Art. 3
Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale
1. Possono essere assunti con contratto di apprendistato per la
qualifica e per il diploma professionale, in tutti i settori di
attività, anche per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione, i
soggetti che abbiano compiuto quindici anni e fino al compimento del
venticinquesimo anno di età. La durata del contratto è determinata
in considerazione della qualifica o del diploma da conseguire e non
può in ogni caso essere superiore, per la sua componente formativa,
a tre anni ovvero quattro nel caso di diploma quadriennale regionale.
2. La regolamentazione dei profili formativi dell'apprendistato per
la qualifica e per il diploma professionale è rimessa alle regioni e
alle province autonome di Trento e Bolzano, previo accordo in
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le
Province Autonome di Trento e di Bolzano, e sentite le associazioni
dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro comparativamente più
rappresentative sul piano nazionale, nel rispetto dei seguenti
criteri e principi direttivi:
a) definizione della qualifica o diploma professionale ai sensi
del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;
b) previsione di un monte ore di formazione, esterna od interna
alla azienda, congruo al conseguimento della qualifica o del diploma
professionale in funzione di quanto stabilito al comma 1 e secondo
standard minimi formativi definiti ai sensi del decreto legislativo
17 ottobre 2005, n. 226;
c) rinvio ai contratti collettivi di lavoro stipulati a livello
nazionale, territoriale o aziendale da associazioni dei datori e
prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative per la
determinazione, anche all'interno degli enti bilaterali, delle
modalità di erogazione della formazione aziendale nel rispetto degli
standard generali fissati dalle regioni.
fonte: Gazzetta Ufficiale
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