Min.Lavoro: industria - rivalutazione delle prestazioni economiche per infortunio e malattia professionale

 

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 207 del 6 settembre 2011, il Decreto ministeriale 13 giugno 2011 con la rivalutazione delle prestazioni economiche per infortunio sul  lavoro e malattia professionale, con decorrenza 1º luglio 2011, nel  settore industria.

La retribuzione media giornaliera è fissata in euro 69,91  ai fini  della  determinazione  del  minimale  e  del  massimale   della retribuzione annua,  i  quali,  di  conseguenza,  sono  stabiliti,  a decorrere dal 1° luglio 2011, nella misura di  euro  14.681,10  e  di euro 27.264,90.

 

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

DECRETO 13 giugno 2011
Rivalutazione delle prestazioni economiche per infortunio sul  lavoro
e malattia professionale, con decorrenza 1º luglio 2011, nel  settore
industria. (11A11770) 
 
 
 
                       IL MINISTRO DEL LAVORO 
                      E DELLE POLITICHE SOCIALI 
 
  Visto  l'art.  116  del  testo   unico   delle   disposizioni   per
l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni  sul  lavoro  e  le
malattie professionali, approvato con decreto  del  Presidente  della
Repubblica 30 giugno 1965, n.  1124,  modificato  dall'art.  1  della
legge 10 maggio 1982, n. 251, e dall'art. 20 della legge 28  febbraio
1986, n. 41; 
  Visto il decreto-legge 3 ottobre  2006,  n.  262,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  24  novembre  2006,  n.  286,   ed   in
particolare l'art. 2, comma 114, concernente la  semplificazione  del
procedimento di cui all'art. 11 del decreto legislativo  23  febbraio
2000, n. 38,  in  materia  di  rivalutazione  della  retribuzione  di
riferimento per la liquidazione delle prestazioni economiche  erogate
dall'INAIL; 
  Visto l'art. 11 del decreto legislativo 23 febbraio  2000,  n.  38,
che, tra l'altro, ha stabilito che con effetto  dall'anno  2000  e  a
decorrere  dal  1°  luglio  di  ciascun  anno  la   retribuzione   di
riferimento per la liquidazione delle rendite corrisposte  dall'INAIL
ai mutilati e agli invalidi  del  lavoro  relativamente  a  tutte  le
gestioni di appartenenza  dei  medesimi,  e'  rivalutata  annualmente
sulla base della variazione effettiva dei  prezzi  al  consumo  delle
famiglie  di  operai  e  impiegati  intervenuta   rispetto   all'anno
precedente  e  che  tali  incrementi  annuali  verranno   riassorbiti
nell'anno in cui  scattera'  la  variazione  retributiva  minima  non
inferiore al 10% fissata nell'art. 20, commi 3 e 4,  della  legge  28
febbraio 1986, n. 41, rispetto alla retribuzione  presa  a  base  per
l'ultima rivalutazione effettuata ai sensi del medesimo art. 20; 
  Visto l'art. 7 del  decreto-legge  31  maggio  2010,  n.  78,  come
convertito nella legge 30  luglio  2010,  n.  122,  che  ha  disposto
l'attribuzione  al  Presidente  delle  funzioni  del   Consiglio   di
Amministrazione degli Enti di cui al decreto legislativo n. 479/1994; 
  Visto  il  decreto  ministeriale  21  luglio  2010  concernente  la
rivalutazione delle prestazioni economiche dell'INAIL dal  1°  luglio
2010 per il settore industria; 
  Vista la determina del Presidente dell'INAIL n. 98  del  18  aprile
2011, nonche' la relazione del Direttore  Generale  dell'INAIL  e  la
relazione tecnica della Consulenza statistico  attuariale  dell'INAIL
allegate alla citata determina; 
  Visto che si e' verificata una variazione pari al  1,55  per  cento
tra la retribuzione  media  giornaliera  dell'anno  2010  rispetto  a
quella dell'anno 2009; 
  Visto che non si e' verificata la variazione retributiva minima non
inferiore al 10 per cento  di  cui  all'art.  11,  primo  comma,  del
decreto legislativo 23 febbraio 2000, n. 38; 
  Visto il parere del Ministero dell'economia e delle finanze del  28
aprile 2011, n. 55665; 
  Vista la Conferenza dei servizi tenuta in data 25 maggio 2011,  ove
e' stato acquisito l'assenso  del  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze per l'adozione del presente provvedimento; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  A norma dell'art.  116  del  testo  unico  delle  disposizioni  per
l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni  sul  lavoro  e  le
malattie professionali, approvato con decreto  del  Presidente  della
Repubblica 30 giugno 1965, n.  1124,  modificato  dall'art.  1  della
legge 10 maggio 1982, n. 251, dall'art. 20 della  legge  28  febbraio
1986, n. 41, e dall'art. 11 del decreto legislativo 23 febbraio 2000,
n. 38, la retribuzione media giornaliera e' fissata in euro 69,91  ai
fini  della  determinazione  del  minimale  e  del  massimale   della
retribuzione annua,  i  quali,  di  conseguenza,  sono  stabiliti,  a
decorrere dal 1° luglio 2011, nella misura di  euro  14.681,10  e  di
euro 27.264,90. 
  Per i componenti lo stato maggiore della  navigazione  marittima  e
della pesca marittima, il massimale della retribuzione annua  risulta
stabilito, rispettivamente, in euro 39.261,46 per i  comandanti  e  i
capi macchinisti, in euro 33.263,18 per i primi ufficiali di  coperta
e di macchina e in euro 30.264,04 per gli altri ufficiali. 
  Ai fini della riliquidazione  delle  rendite,  prevista  dal  primo
comma dell'art. 11 del decreto legislativo 23 febbraio 2000, n. 38, i
coefficienti annui di  variazione  sono  determinati  nelle  seguenti
misure: 
    anno 2009 e precedenti: 1,0155; 
    anno 2010 e primo semestre 2011: 1,0000. 

        
                               Art. 2 
 
  A norma dell'art. 76 del testo  unico  approvato  con  decreto  del
Presidente della Repubblica  30  giugno  1965,  n.  1124,  modificato
dall'art. 6 della legge 10 maggio 1982, n. 251, ed ai sensi dell'art.
11 del decreto legislativo 23 febbraio 2000,  n.  38,  l'assegno  per
l'assistenza personale continuativa, a decorrere dal 1° luglio  2011,
e' fissato in euro 483,37. 

        
                              Art. 3 
 
  A norma dell'art. 85 del testo  unico  approvato  con  decreto  del
Presidente della Repubblica  30  giugno  1965,  n.  1124,  modificato
dall'art. 7 della legge 10 maggio 1982, n. 251, ed ai sensi dell'art.
11 del decreto legislativo 23 febbraio 2000,  n.  38,  l'assegno  una
volta tanto da corrispondere, in  caso  di  morte  per  infortunio  o
malattia professionale, agli  aventi  diritto,  a  decorrere  dal  1°
luglio 2011, e' fissato in euro 1.936,80. 

        
                            Art. 4 
 
  A norma dell'art. 8 della legge  27  dicembre  1975,  n.  780,  gli
assegni continuativi mensili di cui  all'art.  235  del  testo  unico
delle  disposizioni  per  l'assicurazione  obbligatoria  contro   gli
infortuni sul lavoro e le  malattie  professionali  sono  riliquidati
nella stessa misura percentuale delle rendite. 
  Applicando quindi a detti assegni il coefficiente di  rivalutazione
1,0155 si ottengono i seguenti importi: 
    
 
    

     Inabilita'       Importi dall'1/07/2011
 
   Dal 50 al 59%              271,26
   Dal 60 al 79%              380,56
   Dall'80 al 89%             706,56
   Dal 90 al 100%           1.088,54
    100% + a.p.c.           1.572,57

    
 

                             Art. 5 
 
  A norma dell'art. 11 del decreto legislativo 23 febbraio  2000,  n.
38, gli incrementi annuali come  sopra  determinati  dovranno  essere
riassorbiti nell'anno in  cui  scattera'  la  variazione  retributiva
minima non inferiore al 10 per cento fissata dall'art. 20, commi 3  e
4, della legge 28 febbraio 1986, n. 41,  rispetto  alla  retribuzione
presa a base per  l'ultima  rivalutazione  effettuata  ai  sensi  del
medesimo art. 20. 
  Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte  dei  conti  per  il
visto e per  la  registrazione  e  sara'  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana. 
 
    Roma, 13 giugno 2011 
 
                                                 Il Ministro: Sacconi 
 

Registrato alla Corte dei conti il 1º agosto 2011 
Ufficio di  controllo  preventivo  sui  Ministeri  dei  servizi  alla
persona e dei beni culturali, registro n. 10, foglio n. 254 

        
      

 


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