INPS: le indicazioni per riconoscere il trasfertista

 

L'INPS, con messaggio n. 27271 del 5 dicembre 2008, ha fornito alcuni chiarimenti in materia di trasferte.

In particolare, l'Istituto chiarisce che per qualificare la fattispecie del trasfertismo si applicano i criteri individuati dall'Agenzia delle Entrate con la circolare n. 326/E del 23 dicembre 1997 e cioè:

 

1. la mancata indicazione nel contratto di assunzione della sede di lavoro;

2. lo svolgimento di una attività lavorativa che richiede la continua mobilità del dipendente;

3. La corresponsione di una indennità o maggiorazione di retribuzione in misura fissa, in relazione allo svolgimento dell'attività lavorativa in luoghi sempre variabili e diversi.

 

In relazione a questi parametri si applicherà il regime contributivo previsto dal comma 6 dell'articolo 51 del Tuir (DPR 918/86).

 

 

 

   

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