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Corte dei Conti: limiti alla responsabilità amministrativa del Dirigente

Con sentenza n. 48 del 9 febbraio 2004, la I^ Sezione d’Appello della Corte dei Conti ha affermato che il Dirigente di un Ufficio pubblico non è colpevole di responsabilità amministrativa in tutte quelle ipotesi in cui il contabile dell’Ufficio pone in essere comportamenti dolosi (con artifizi e raggiri) tali da non lasciare traccia. Il giudici contabili ritengono che il requisito della colpa grave che ingenera responsabilità amministrativa debba essere valutato “nella concretezza dell’azione amministrativa, inserita nell’effettiva organizzazione esistente e non rispetto al semplice parametro normativo, a prescindere dall’effettività comportamentale nella situazione esistente”.

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