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Interpello del Ministero del Lavoro
Apprendistato e assenza di regolamentazione collettiva
La Direzione Generale per l'Attività Ispettiva del Ministero del 
Lavoro e delle Politiche Sociali, con 
interpello n. 4 del 5 febbraio 2013, ha risposto ad un quesito del Consiglio 
Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, in merito alla corretta 
interpretazione della disciplina in materia di apprendistato contenuta nel
D.L.vo n. 
167/2011.
In particolare l’istante chiede chiarimenti in ordine alla possibilità di 
sottoscrivere un contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere 
nei casi in cui un’azienda “non applichi un CCNL, bensì un contratto individuale 
plurimo e, nel settore di attività della stessa manchi, altresì, un accordo 
interconfederale che regolamenti la materia”.
La risposta in sintesi:
"...Ciò premesso, al fine di non 
ostacolare il ricorso all’istituto, in assenza di un contratto collettivo 
proprio del settore di appartenenza o nel caso in cui il datore di lavoro 
applichi un contratto collettivo che non abbia disciplinato l’apprendistato, si 
ritiene possibile che lo stesso datore di lavoro possa far riferimento ad una 
regolamentazione contrattuale di settore affine per individuare sia i profili 
normativi che economici dell’istituto.
Tale orientamento è peraltro in linea con la scelta del Legislatore di favorire 
l’apprendistato quale principale strumento per lo sviluppo professionale del 
lavoratore, individuando tale istituto come la “modalità prevalente di ingresso 
dei giovani nel mondo del lavoro” (così art. 1, comma 1 lett. b,
Legge n. 92/2012).". 
DPL Modena - www.dplmodena.it