Trasferimento d’azienda e diritti dei lavoratori
Con sentenza n. 10701 del 22 luglio 2002, la Cassazione ha affermato che nell’accezione allargata del trasferimento d’azienda dopo il D. L.vo n. 18/2001, esso può configurarsi con riferimento alla posizione del lavoratore come successione legale nel contratto che, non richiedendo il consenso del contraente ceduto, non è assimilabile alla cessione negoziale per la quale il suddetto consenso è elemento costitutivo della fattispecie di cui ll’art. 1406 c.c..
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